cella404

.



I precedenti del Brescia ai playoff

Il Brescia torna ai playoff, un evento che è già accaduto più volte nella storia delle Rondinelle con vari esiti differenti.

Il Brescia torna ancora una volta ai playoff, con la stagione 2023-24 che non vedeva di certo la banda di Gastaldello prima e di Maran poi favorita per un piazzamento nelle prime otto posizioni. Il traguardo alla fine è stato conquistato con pieno merito e chissà che non si possa continuare a sognare anche dopo la prima sfida contro il Catanzaro, con la Leonessa che è diventata la squadra più presente nella storia della Serie B negli spareggi per la promozione.

BRESCIA 2007-08

La storia del Brescia nei playoff di Serie B avrebbe dovuto iniziare nella stagione 2006-07, peccato però che il sesto posto finale non bastò per qualificarsi, dato che il distacco tra il Genoa terzo e il Piacenza quarto fu troppo ampio, così tutte le prime tre in classifiche furono promosse senza spareggi. Il grande finale di stagione dell'anno precedente, legato al cambio di allenatore da Somma a Cosmi, dava grandi speranze anche in vista del 2007-08, ma nel corso del campionato il Brescia perse smalto.

Dopo un girone d'andata passato in piena lotta per la promozione diretta, alla fine la Leonessa concluse solo al quinto posto e nella semifinale affrontò la rivelazione Albinoleffe. Nessuno avrebbe mai immaginato che la squadra bergamasca avrebbe potuto ottenere un simile risultato, con il Brescia che era favorito nel doppio confronto. Un bellissimo colpo di testa di Caracciolo garantì il successo nella gara di andata al Rigamonti, ma all'Atleti Azzurri d'Italia ecco il risultato inatteso. Il primo tempo fu complicatissimo per la Leonessa, con la bomba di Carobbio su punizione che portò in vantaggio i seriani, prima del fortunoso raddoppio derivato da un cross sbagliato di Peluso che si infilò alle spalle di Viviano. Il Brescia riaprì la partita con Fezcesin, ma nel secondo tempo non bastò l'assedio biancoblu, con tanto di clamoroso errore di Fabrizio Zambrella. Il primo playoff dunque si concluse con amara eliminazione in semifinale.

BRESCIA 2008-09

Altro anno e altro playoff, con il Brescia che però visse un'annata da montagne russe. Prima con Cosmi, poi con Sonetti e infine con Cavasin, arrivato proprio a un passo dai playoff, con il tecnico veneto che dovette vedersela già nella sua terza partita nella sfida di andata con degli spareggi promozione contro l'Empoli. L'andata iniziò nel peggiore dei modi per le Rondinelle, con Lodi che trovò il vantaggio, ma per fortuna arrivò il pareggio dell'eterno Baronio e nella gara di ritorno bastava così un pareggio. La rete del vantaggio al Rigamonti la trovò Davide Zoboli, prima di arrivare ai gloriosi minuti di recupero, dove segnò prima Vass in corsa e poi Rispoli in contropiede.

Questo portò così il Brescia alla sua prima finale playoff contro il Livorno e al Rigamonti serviva una grande partita. Carcacciolo colpì subito un palo, ma dopo un quarto d'ora ecco un pesantissimo uno-due dei toscani, con Diamanti che da fuori area superò Viviano e poco dopo toccò a Tavano infilare il portiere biabncoblu in contropiede. La partita ormai sembrava conclusa, ma la Leonessa si rialzò ancora una volta, con il protagonista che fu Riccardo Taddei. Il numero undici accorciò le distanze nel primo tempo e poi nella ripresa trovò il pari con un sinistro sporco da fuori area. Il 2-2 finale lasciava aperte le speranze in vista del ritorno, ma al Picchi fu un massacro. Le grandi parate di Viviano tennero a galla il Brescia nel primo tempo, ma Tavano, Diamanti e Bergvold nella ripresa calarono un tris davvero doloroso.

BRESCIA 2009-10

Se i playoff dei due anni precedenti erano stati amari, il solo fatto di disputarli nel 2010 fu una mazzata per il Brescia. La promozione diretta sembrava ormai cosa fatta, ma la sconfitta nell'ultima giornata a Padova stava per mandare in frantumi un sogno, con Corioni che criticò apertamente Iachini per le scelte di formazione dell'Euganeo. Non c'era però tempo per disperarsi, perché al Brescia sarebbero bastati anche quattro pareggi per essere promosso in Serie A.

In semifinale incontrò la rivelazione Cittadella e in un Tombolato gremito in ogni ordine di posto, la sorpresa veneta fu contratta più del solito, e poco prima del novantesimo arrivò il colpo di testa vincente di Mareco. Tutto facile per il ritorno? Nemmeno per sogno, perché il Brescia scese in campo distratto e solo Arcari e i pali salvarono la Leonessa. A tempo scaduto, il Cittadella segnò il gol dello 0-1 con Curiale, ma non c'era più tempo e il miglior piazzamento in classifica fece avanzare la squadra di Iachini.

In finale, ad attendere i biancoblu, c'era il favoritissimo Torino di Colantuono e Rolando Bianchi. All'Olimpico si giocò una battaglia, con il cannoniere granata che visse la partita come se fosse un derby, essendo bergamasco, e si lasciò scappare qualche frase poco galante, causandogli una squalifica che poi venne rimossa. Lo 0-0 finale arrivò anche grazie a un generoso arbitro Damato che annullò un gol di Arma al novantesimo per una leggera trattenuta su Martinez. Un Brescia guardingo che strappò un ottimo pareggio, ma al ritorno fu tutta un'altra musica. Davide Possanzini si prese la squadra sulle spalle e disputò una partita eccezionale, sbloccata proprio dal Capitano con un destro sul secondo palo che piegò le mani di Morello. Nella ripresa, ecco il raddoppio su rigore di Caracciolo, che si divorò anche il comodo punto del 3-0, e nel finale fu ancora Arma a far tremare il Rigamonti, ma il 2-1 finale permise al Brescia di tornare in Serie A.

BRESCIA 2012-13

Forse solo nel 2012-13, prima di questa annata, si era visto un Brescia con così poche pretese all'inzio della stagione riuscire a ottenere i playoff. Alessandro Calori diede vita a un Brescia attento in fase difensiva, con un Caracciolo in forma smaliante nella seconda parte della stagione, un Gigi Scaglia in grande spolvero e il brasiliano Sodinha a ispirare l'azione. Il primo "playoff" fu di fatto l'ultima giornata del campionato regolare al Rigamonti, dove lo scontro tra Brescia e Varese avrebbe mandato una delle due agli spareggi, con Zambelli e Caracciolo che portarono al successo finale.

Ancora una volta sulla strade del Brescia si presentò il Livorno, con le Rondinelle che in casa passarono in vantaggio con uno splendido stacco dell'Airone. Purtroppo nel secondo tempo un'uscita sbagliata di Arcari permise a Paulinho di pareggiare. I biancoblu andarono al Picchi convinti di poter rimontare e a inizio ripresa una splendida triangolazione fu conclusa da Daniele Corvia che incrociò il sinistro e portò avanti il Brescia. Ancora Paulinho però trovò la via del pari con una punizione deviata dalla barriera. A tempo ormai scaduto, l'occasione della qualificazione capitò a Picci, ma l'attaccante colpì male e, per la miglior posizione in classifica, il doppio pareggio portò il Livorno in semifinale. Quel giorno purtroppo è anche ricordato come quello che portò alla morte di Andrea Toninelli, ragazzo che era andato a vedere la partita e che fu l'unico a perire nel pullman che dalla Toscana tornava a Brescia e che si ribaltò in autostrada a causa del colpo di sonno dell'autista.

BRESCIA 2020-21

Dopo la retrocessione del 2020, Massimo Cellino apportò diversi cambiamenti al Brescia, ma la squadra era attrezzata per i playoff. Purtroppo fu un anno ricco di cambi di allenatore, partendo da Gigi Delneri per poi passare a Lopez e arrivare Davide Dionigi, concludendo poi con Pep Clotet. Il catalano diede la spinta in più al Brescia per conquistare l'ottavo posto per i playoff, con il Brescia che dovette giocare i preliminari contro il Cittadella.

Fu una partita ruvida, con un Brescia che cercò in tutti i modi di imporsi, ma la rimonta per arrivare ai playoff aveva stremato le Rondinelle. Un gol a fine primo tempo di Proia, futuro giocatore biancoazzurro, fu l'unico della partita e piegò la resistenza di Joronen, con l'1-0 finale che permise al Cittadella di "vendicare" il 2010.

BRESCIA 2021-22

L'ultima volta, prima di questo 2023-24, del Brescia ai playoff fu nel 2021-22, con la squadra che per gran parte del girone d'andata si trovò al primo posto in classifica, con Filippo Inzaghi allenatore, prima di attraversare un difficile girone di ritorno che portò all'arrivo di Corini in panchina. Il tecnico della promozione del 2019 non riuscì a entrare nelle prime due posizioni e il quinto posto finale obbligò la Leonessa ai preliminari playoff contro il Perugia. Gli umbri inziarono nel migliore dei modi con un perfetto colpo di testa di Kouan che trafisse Joronen, ma a fine primo tempo un calcio di rigore di Pajac ravvivò il Rigamonti. I novanta minuti terminarono sull'1-1 e si andò così ai supplementari, con il Brescia che avrebbe potuto accontentarsi del pareggio, vista la migliore posizione alla fine dell'anno. Verso la fine dei primi quindici minuti il Perugia tornò però avanti, grazie a un destro a rientrare di Matos che fu deviato beffando Joronen per un 1-2 che sapeva di condanna. La Leonessa però non mollò e a inizio ripresa pareggiò prima con il tap-in di Ayè e poi trovò il 3-2 della vittoria con un piatto destro di Bianchi.

Questo permise così ai ragazzi di Corini di andare in semifinale contro il Monza, la grande favorita di quei playoff. L'andata al Rigamonti partì nel migliore dei modi, con un sinistro in corsa a incrociare di Moreo che valse il gol dell'1-0, ma fu un fuoco di paglia. Il Monza prese in mano il pallino del gioco e pareggiò con Gytkjaer, con il danese che raddoppiò nella ripresa su rigore. Una sconfitta interna che rendeva molto complicato il ritorno in Brianza, ma ancora una volta fu il Brescia a partire con il pallino giusto trovando il vantaggio con Tramoni. Lo 0-1 non bastava per il miglior piazzamento dei biancorossi e nella ripresa, i padroni di casa ribaltarono il risultato. Il tocco sotto di Mancuso portò all'1-1 e a tempo scaduto, D'Alessandro raddoppiò con un dolce destro che superò Joronen.