Il Brescia di Pep Clotet perde altri due punti nel finale, quando ormai la vittoria sembrava sicura: 1 a 1 al Rigamonti con il Venezia. Dopo il vantaggio di Ndoj nel primo tempo, nella ripresa i cambi tradiscono le rondinelle.

I subentrati, in particolare Mangraviti e Viviani si fanno sorprendere in contropiede dopo che Moreo, non si lascia cadere a terra dopo un'evidente carica subita al limite dell'area veneziana, perde così inopinatamente la palla, Crnigoj si beve tutto il centrocampo e la difesa bresciana, infilando sul palo più lontano un poco reattivo Lezzerini. La frittata è fatta.

Da segnalare la clamorosa occasione sprecata in precedenza da Moreo che al volo tutto solo a porta spalancata non riesce ad angolare permettendo a Joronen di deviare fortunatamente in corner. Il Venezia in tutta la partita si è reso pericoloso solo con un clamoroso incrocio dei pali su colpo di testa da centro area di Pojanpalo. Ora si va a Genova sponda Genoa con solo due pubti fatti in 4 giornate. L.M.

Brescia (4-3-3): Lezzerini; Jallow, Cistana, Adorni, Huard (38' st Mangraviti); Bisoli, van de Looi (27' st Viviani), Ndoj (27' st Labojko); Ayé (21' st Bertagnoli), Moreo, Olzer (1' st Galazzi). A disposizione: Andrenacci, Nuamah, Neimeijer, Bianchi. Allenatore: Clotet.

Venezia (3-4-1-2): Joronen; Svoboda, Ceppitelli (39' st Ullmann), Wisniewski; Zampano, Busio (23' st Tessmann), Fiordilino (12' st Crnigoj), Haps (39' st Pierini); Cuisance (23' st Novakovich); Pohjanpalo, Cherychev. A disposizione: Oliverira Bertinato, Modolo, Johnsen, Candela, Zabala Diaz, Andersen, St Clair. Allenatore: Javorcic.

Arbitro: Pairetto di Nichelino.

Rete: 31' pt Ndoj, 42' st Crnigoj.

Note: pomeriggio umido, terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 4.400. Ammoniti: Svoboda, Adorni, Ndoj, Crnigoj. Corner: 7-5. Recupero: 1' + 4'