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IL BRESCIA RESTA IN SERIE B, CELLINO NON VENDE!

Massimo Cellino Fotolive
Massimo Cellino Fotolive
 
Aggiornamento del 24 Luglio: Cellino ha una tattica evidente: sta svuotando le casse societarie, non spende neppure un centesimo, cerca di vendere chi ha mercato e poi... FALLISCE!
Anche a costo di rischiare una probabile bancarotta fraudolenta. Chi non vuol vedere cosa sta succedendo, vuol dire che è complice o è stupido!
 
Il Brescia non ha mai barato, il Brescia perciò non deve retrocedere: a Reggio Calabria credevano di poter fare business in modi "strani", han ingaggiato giocatori per andare in serie A senza avere i soldi!

La squadra era in testa alla classifica, poi giocatori ed allenatori iniziarono a non ricevere i pagamenti ed arrivarono le penalizzazioni.
Di recente il Tribunale di Reggio Calabria ha avallato il pagamento del 5%, ma evidentemente questo trucchetto non è bastato: la Reggina è stata esclusa dal Campionato di Serie B 2023-2024, il Brescia è giustamente ripescato!

Perché il Brescia ha meritato sul campo la salvezza, arrivando quart'ultimo dopo aver perso il Play-out, ma avendo appunto, la Reggina barato, in realtà è arrivato quint'ultimo!

Cellino, nonostante i gravi errori, dovuti soprattutto all'ingiusto sequestro di circa 59 milioni di Euro, ha salvato comunque il Brescia.

Cellino nei mesi scorsi diceva di aver messo in vendita il Brescia, lo diceva in realtà da anni, in passato disse pure che lo regalava...

La realtà però è un'altra e CalcioBrescia.com ve la svela:

Nonostante l'interessamento più che concreto di un gruppo industriale importante (oltre un miliardo di fatturato annuo), Cellino non ha dato alcuna attenzione all'interlocutore. Da fonti certe si sa che l'interessamento esisteva già quando il commercialista Seri aveva a suo tempo, cercato compratori. Il tutto si arenò a fine gennaio 2023, quando il Tribunale di Brescia dissequestrò tutto al sardo. Il due Giugno 2023 un importante pool di avvocati milanesi si è messo in contatto con l'Advisor di Massimo Cellino, tale Matteo Giannobi della Pirola corporate finance di Milano. Inizialmente l'advisor ha accolto la richiesta di firmare un accordo di segretezza perchè il Gruppo interessato non cerca pubblicità e non vuole prestarsi alle solite manfrine di Cellino esponendosi. Lo stesso advisor indicava in 15 giorni il tempo necessario per la firma dell'accordo. Trascorsi inutilmente i giorni, il pool di avvocati ha sollecitato più volte l'advisor. Anche Cellino è stato contattato più volte direttamente, ma la risposta era stata che se ne sarwbbe occupata la Pirola, nome che ben si presta a giochi di parole che ben testimoniano la situazione: l'avvocato incaricato dal Gruppo riceveva l' assurda risposta, dopo 20 giorni, che voleva sapere "l'identità e la consistenza patrimoniale", senza aver mai firmato il patto di segretezza. A questo punto vedendo la poca serietà del Cellino e del suo Advisor, la risposta è stata: "Cellino pensa di vendere un Club di calcio o pecore?". Ecco il testo integrale dell'ultima missiva, ovviamente poco professionale, perchè quando si ha a che fare con Cellino, essere professionale non serve:" Sono mesi che veniamo presi in giro, da mesi vorremmo acquistare il Brescia Calcio, ma prima Seri viene estromesso a fine gennaio ed ora, dopo settimane che attendiamo, ci informate che volete sapere l'identità e la nostra consistenza patrimoniale, magari per darci in pasto ai giornali come il Bertarelli a Reggio Calabria o per farci richieste in base alla nostra disponibilità? Non siamo fessi!
A quanto pare ci state solo facendo perdere tempo, se non procederete entro lunedì a darci ciò che richiediamo da giorni e giorni, mentre il Brescia Calcio sta affondando sempre di più, sarà mia cura informare tutti dello stagnarsi della trattativa a causa di Cellino, gli riferisca che non sta vendendo pecore ad Olbia, ma la storica squadra di calcio della mia città!
La vostra risposta alla nostra ennesima richiesta di proseguire nel cammino è poco professionale e denota una incapacità congenita di Cellino al dialogo ed una caratteristica evidente da psicopatico, come evidenziato chiaramente negli ultimi anni.
È evidente che vuole prendermi per i fondelli, come ha preso in giro l'intera provincia di Brescia, i dipendenti, i collaboratori, i dirigenti, i giocatori, gli allenatori, l'intero settore giovanile, gli sponsor, ma non deve permettersi di prendere per il culo il sottoscritto, ormai nel Brescia Calcio è solo, la sede è deserta, gli sponsor non vogliono legare il proprio marchio a Cellino, la società ogni giorno perde valore, pochi mesi fa ha dichiarato che la regalava, mi sembra che sia la solita cazzata, non vende neppure a pagarla...
Dò tempo fino a lunedì per proseguire la trattativa e poi darò in pasto a tutti la vicenda: evidentemente CELLINO NON VUOLE VENDERE!
Credo che ormai il Brescia fallirà nei prossimi anni, nessuno verrà allo stadio, nessuno sponsorizza, nessuno lo vorrà allenare, nessuno vorrà fare il dirigente: lo compreremo probabilmente gratis, se Cellino non la pianta con queste buffonate...!".

L'interessamento dopo aver lasciato cadere questo messaggio, è perciò passato su altri Club: il Monza in primis.

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